Techland offre un assaggio della violenza estrema di Dying Light: The Beast con il nuovo trailer “Blood & Guts”. Se il titolo non vi mette in guardia, il contenuto è un avvertimento definitivo: un montaggio ininterrotto di decapitazioni, fendenti spezza-ossa e pugnalate che rende chiaro l’intento degli sviluppatori di superare ogni limite.
L’Ambizione di Creare l’Esperienza Più Brutale di Sempre
Secondo Tymon Smektała, Dying Light Franchise Director, l’obiettivo è stato aumentare l’impatto horror per trasmettere la sensazione di lottare per la pura sopravvivenza. Dying Light: The Beast porta la brutalità a un nuovo livello, con il sangue che diventa parte integrante della narrazione e dell’orrore psicologico.
Il Game Director Nathan Lemaire spiega come questo nuovo livello di crudeltà sia stato reso possibile da significative migliorie tecniche:
- Sistema di danni rivisto: Il numero di
Gore-Nodes
sul corpo dei nemici, dove i giocatori possono infliggere danni, è stato raddoppiato. Anche il numero di ferite e lesioni visibili su un singolo nemico è aumentato. - Precisione degli attacchi: L’angolo e la traiettoria del colpo ora determinano ciò che si colpisce, con i nemici che reagiscono di conseguenza.
- Finisher potenziate: Il numero di brutali finisher è quasi triplicato, rendendo ogni combattimento uno spettacolo cruento.
Il team artistico, guidato da Dominik Wasieńko, ha fatto di tutto per ottenere una rappresentazione realistica, arrivando persino a ricreare schizzi di sangue nella vita reale con un attore, come mostrato in un recente video.
A sole 7 settimane dal lancio, Dying Light: The Beast è pronto a spingere i confini della violenza videoludica.