Nice Day for Fishing: la Recensione

Nice Day for Fishing: la Recensione

by Shalashaska
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Nato dalla mente comica del collettivo neozelandese Viva La Dirt League e sviluppato da FusionPlay, Nice Day for Fishing è un titolo sorprendente che mescola l’umorismo meta di una webserie con la profondità di un RPG indie. Pubblicato da Team17, il gioco prende le mosse dal personaggio di Baelin, un NPC apparentemente banale e ripetitivo noto agli spettatori della serie Epic NPC Man. Baelin viene catapultato in un’avventura inaspettata fatta di incantesimi, mostri marini e missioni paradossali. Ma non lasciatevi ingannare dalla premessa ironica. Dietro l’apparente semplicità di una giornata di pesca si nasconde un sistema di gioco raffinato e ricco di sorprese. In questa recensione analizzeremo nel dettaglio Nice Day for Fishing, soffermandoci su gameplay, grafica, audio e narrazione, per capire se davvero è una “bella giornata per pescare” o qualcosa di molto, molto di più.

Qualche accenno di trama

Narrativamente, Nice Day for Fishing si inserisce nell’universo di Epic NPC Man, una serie web comica ambientata nel mondo fantasy di Azerim. Il protagonista è Baelin, un NPC notoriamente ripetitivo che si limita a pescare in silenzio e a pronunciare sempre le stesse due frasi. Tuttavia, un imprevisto magico lo spinge fuori dal suo ciclo comportamentale, costringendolo ad affrontare una minaccia che mette in pericolo l’intero villaggio.

La trama si sviluppa con leggerezza e una buona dose di umorismo meta, prendendo in giro le convenzioni degli MMO, come le missioni da raccattare oggetti, i dialoghi ripetitivi o gli archetipi dei personaggi non giocanti. Baelin, apparentemente privo di volontà e profondità, finisce per diventare una sorta di eroe riluttante, circondato da personaggi secondari ben scritti e spesso esilaranti. Ci troviamo a dialogare con Greg, il contadino logorroico, Bodger, il fabbro smemorato, e Baradun, il mago egocentrico che causa più danni di quanti ne risolva.

Chi conosce la serie originale apprezzerà una lunga serie di riferimenti e citazioni. Ma anche chi si avvicina al gioco per la prima volta può godere della narrazione senza sentirsi escluso. L’equilibrio tra parodia e coerenza narrativa non è sempre perfetto: la figura del villain principale, ad esempio, risulta abbastanza dimenticabile e viene sacrificata in favore della comicità, ma l’intento satirico è chiaro e funziona. Il gioco non pretende di raccontare una storia epica, quanto piuttosto di ironizzare sul genere stesso in cui si inserisce.

Gameplay

Nice Day for Fishing si presenta inizialmente con un gameplay piuttosto semplice, ma nasconde una sorprendente profondità man mano che si avanza nell’avventura. Il cuore del sistema ruota attorno a un combat system che fonde la pesca tradizionale con dinamiche da gioco di ruolo. Inizialmente si preme un tasto per abbassare la barra di vita del pesce, poi si eseguono parry e blocchi in risposta ai suoi attacchi. È una sorta di duello coreografato che ricorda per certi versi alcuni combattimenti dei JRPG classici, ma con la canna da pesca al posto della spada.

Questa base, all’apparenza banale, si evolve rapidamente con l’introduzione di incantesimi, abilità passive, oggetti equipaggiabili come anelli e cappelli magici, e una progressione del personaggio che regala un senso di crescita concreto. Le battaglie contro i boss, in particolare, sono tra i momenti più riusciti dell’intera esperienza. Ogni scontro è suddiviso in più fasi, ciascuna con meccaniche diverse che richiedono tempismo, osservazione e strategia. La tensione aumenta in modo naturale, trasformando un semplice minigioco di pesca in una sfida emozionante.

Oltre ai combattimenti, il gioco include attività secondarie come l’esplorazione delle correnti sottomarine, la raccolta di forzieri e la costruzione del villaggio di Honeywood. Quest’ultima componente, seppur non particolarmente profonda, aggiunge un senso di progressione leggera. Ogni investimento migliora la qualità della vita nel villaggio e offre piccoli vantaggi al protagonista. Tuttavia, la struttura delle missioni secondarie si affida spesso a meccaniche ripetitive, con incarichi che si limitano a raccogliere oggetti o pescare determinati pesci. Il gioco stesso, con tono ironico, sembra esserne consapevole e gioca con la noia del giocatore, prendendosi in giro con dialoghi e situazioni volutamente ridondanti. Questo non basta però a cancellare del tutto una certa stanchezza che si insinua nella seconda metà dell’avventura, soprattutto quando il ritmo rallenta e si tende a ripetere più volte le stesse azioni.

Uno sguardo alla grafica

Lo stile visivo di Nice Day for Fishing è uno dei suoi elementi più distintivi. La grafica in pixel art richiama alla mente i titoli a 16-bit della generazione Super Nintendo, ma con una cura moderna per dettagli, animazioni e palette cromatica. Ogni ambiente trasmette una sensazione accogliente e viva, dalle rive del villaggio Honeywood, con i suoi toni caldi e rilassanti, fino alle caverne marine, più oscure e misteriose.

Le animazioni dei personaggi e dei nemici sono estremamente curate. I pesci che si affrontano non sono creature comuni: molti di loro hanno design bizzarri e memorabili, come pesci-bomba o mimetiche casse del tesoro viventi, che aggiungono un tocco di originalità e ironia. Anche gli effetti magici, gli attacchi e i riflessi sull’acqua sono resi con grande attenzione. Tali effetti contribuiscono ad un’estetica sempre gradevole, che riesce a essere al tempo stesso nostalgica e fresca.

Il mondo di gioco non è particolarmente esteso, ma le quattro aree principali che lo compongono sono ben caratterizzate e ciascuna propone ambientazioni visive diverse. Questa varietà stilistica, unita alla qualità delle animazioni, riesce a mantenere alto l’interesse visivo anche nei momenti in cui le meccaniche risultano più ripetitive.

Come suona?

Dal punto di vista sonoro, Nice Day for Fishing offre un accompagnamento musicale coerente con l’atmosfera leggera e ironica del gioco. Le musiche di sottofondo sono piacevoli e ben composte, con melodie che evocano una sensazione di calma e serenità nelle fasi di esplorazione, mentre diventano più ritmiche e tese durante i combattimenti contro i boss. I brani non sono particolarmente memorabili, ma svolgono bene il loro compito di accompagnare l’esperienza senza mai risultare invadenti.

Gli effetti sonori sono ben curati e contribuiscono a rendere vivi i momenti di pesca e combattimento. Ogni colpo, parry o incantesimo produce un suono soddisfacente, capace di rinforzare l’impatto delle azioni a schermo. Anche i suoni ambientali, come il rumore del vento, il fruscio delle onde o i suoni della fauna acquatica, aiutano a immergere il giocatore in un mondo coerente e sensorialmente ricco.

Dal lato dei dialoghi, il gioco propone un doppiaggio parziale. I personaggi principali pronunciano poche frasi ripetute, spesso con tono caricaturale. Tuttavia l’interpretazione da parte degli attori di Viva La Dirt League — il collettivo neozelandese da cui nasce l’universo narrativo del gioco — conferisce personalità e spirito ai protagonisti. Sebbene si senta la mancanza di un doppiaggio completo, il comparto audio nel complesso si difende bene.

Le nostre conclusioni

Nice Day for Fishing riesce in un’impresa insolita: trasformare una meccanica di pesca apparentemente ripetitiva in un sistema di combattimento coinvolgente e profondo. Le meccaniche da RPG, i boss ben progettati e una progressione gratificante rendono l’esperienza ludica solida e sorprendentemente appassionante. A questa base si aggiungono una direzione artistica curata, una pixel art affascinante, un audio coerente e una narrazione che, pur leggera, riesce a divertire e a restare impressa.

Non mancano tuttavia alcuni difetti. Le quest secondarie risultano spesso noiose, la mappa di gioco è piuttosto limitata e l’assenza di un doppiaggio completo si fa sentire nei momenti più importanti. Tuttavia, il gioco compensa con un umorismo intelligente, un’anima ironica e una capacità sincera di sorprendere chi gli concede fiducia.

Nice Day for Fishing è consigliato a chi ama gli indie RPG originali, a chi cerca qualcosa di diverso dal solito, e soprattutto a chi apprezza i giochi capaci di prendersi in giro, pur restando solidi e ben costruiti ma anche ai giocatori più inesperti (considerando che ogni azione viene introdotta con un tutorial ben costruito). Anche senza conoscere Epic NPC Man, l’avventura di Baelin può far ridere, riflettere e – sorprendentemente – far battere il cuore a colpi di canna da pesca.

Infine, ricordiamo che Nice Day for Fishing è disponibile su Steam (come per la versione qui testata) a questo link!

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