Immagina di svegliarti sulle coste di un mondo che nessuna mappa ha mai osato disegnare. Il mare alle spalle, il mistero davanti. Nessun sentiero tracciato, nessuna guida. Solo la tua volontà di sopravvivere, esplorare e costruire. Questo è Beyond the Map, un action RPG survival sviluppato da Glitch Goblins che reinterpreta il concetto di “inizio” in un gioco open-world con una forza creativa tutta sua.
Un mondo vivo che non si lascia domare
A ogni nuova partita, Beyond the Map reinventa il suo mondo. Non solo cambiano le mappe: mutano le rotte, gli incontri, le sfide. È un titolo che rifiuta la prevedibilità e costruisce la sua identità sulla variabilità. I biomi — dalle fitte foreste alle paludi nebbiose — non sono semplici scenari, ma ecosistemi con regole, creature e risorse proprie.
Il senso di esplorazione è autentico: non si tratta solo di “scoprire la mappa”, ma di imparare a leggere il terreno, a sentire l’ambiente come qualcosa che può nutrirti o distruggerti.
Crafting e costruzione: sopravvivenza con un’anima artigianale
Dove altri giochi survival tendono a essere aritmetici nel crafting, Beyond the Map adotta un approccio più vicino al lavoro di un artigiano. Ogni utensile, arma o struttura nasce da una filiera di raccolta, lavorazione e assemblaggio che richiede attenzione. Le risorse non sono sempre abbondanti, e spesso sarai costretto a compiere scelte strategiche: migliorare il villaggio o prepararti a un assalto? Potenziare l’equipaggiamento o investire in un nuovo laboratorio?

Il villaggio, poi, non è solo un rifugio. È la tua impronta sul mondo. È lì che costruisci relazioni con altri sopravvissuti, che stabilisci postazioni di lavoro, che crei la tua economia.
Un sistema di crescita libero, senza classi imposte
Dimentica i ruoli rigidi. Qui non ci sono stregoni o guerrieri predeterminati: sei tu a costruire la tua identità. Il sistema di progressione ti permette di combinare armi, abilità e magie come preferisci. Puoi diventare un combattente con incantesimi di fuoco o un ranger alchemico che evoca creature. Ogni combinazione apre nuove possibilità, anche in co-op, dove le sinergie tra i giocatori diventano fondamentali.
E nonostante il gioco sia in Early Access, il combat system risulta già sorprendentemente fluido e bilanciato. Gli scontri, anche quelli casuali, hanno peso e richiedono attenzione, soprattutto se si osa addentrarsi in territori ostili con l’equipaggiamento sbagliato.

Co-op dinamica: sopravvivere insieme ha un nuovo significato
La modalità cooperativa fino a quattro giocatori rappresenta uno dei cuori pulsanti del gioco. Ma non è solo “giocare insieme”. Beyond the Map propone una cooperazione vera, dove ogni giocatore può contribuire in modo unico allo sviluppo del gruppo: chi esplora, chi difende, chi produce, chi guida. La comunicazione è importante, così come il rispetto delle scelte altrui.
In co-op, le dinamiche sociali si intrecciano con quelle ludiche: non solo si condividono risorse, ma si condividono anche rischi e decisioni che possono compromettere l’intera spedizione.
Early Access ambizioso, ma solido
Nonostante sia ancora in fase di sviluppo, il progetto mostra una sorprendente coerenza. Le fondamenta sono già ben solide, e il team di Glitch Goblins ha promesso aggiornamenti consistenti, tra cui:
- L’introduzione di nuovi dungeon dinamici
- Un’espansione della narrativa ambientale
- Miglioramenti alla IA dei nemici e alle interazioni tra NPC
- Un sistema meteorologico avanzato
Il gioco già ora offre ore di contenuto, e la demo disponibile su Steam è una finestra aperta sulle sue potenzialità. Certo, ci sono bug occasionali e meccaniche da rifinire, ma l’impianto è robusto e la direzione chiara.
Considerazioni finali: oltre la sopravvivenza, oltre la mappa
Beyond the Map è un progetto che osa. Non cerca di rivoluzionare il genere, ma di espanderlo, aggiungendo al survival elementi di costruzione, esplorazione libera e personalizzazione profonda. Non si limita a farti sopravvivere: ti chiede chi vuoi diventare, come vuoi costruire, dove vuoi andare… anche quando nessuno c’è mai stato prima.